“Gli immeubles villas del 1922 e del 1925 trovano la loro applicazione a Ginevra, grazie all’iniziativa intelligente di un industriale costruttore di carpenteria metallica”. Scrive così Le Corbusier all’interno del capitolo Project Wanner, dedicandolo all’incredibile figura dell’impresario ginevrino, Edmond Wanner. Insieme, Le Corbusier e Wanner sono stati personificazione dell’idea di progresso che ha caratterizzato Ginevra a partire dagli anni Venti. La loro collaborazione porterà all’impostazione di una serie di progetti, la cui testimonianza fisica e materiale è rappresentata da un solo edificio costruito, l’Immeuble Clarté.
La stipula del contratto il 12 aprile 1928 sancisce l’inizio della cooperazione tra Le Corbusier, Pierre Jeanneret ed Edmond Wanner. Da questo momento in poi e per i successivi quattro anni, fino alla chiusura del cantiere della Clarté, ci saranno numerosissime possibilità per l’architetto della Ville Savoye per cimentarsi in tecniche costruttive nuove ed innovative e di crescere ulteriormente grazie alla grande esperienza del lungimirante mecenate.
Il progetto Clarté è l’occasione per Le Corbusier di sperimentare la tecnologia della costruzione a secco in acciaio con elementi assemblati con saldature autogene elettriche, usate qui per la prima volta, di impiegare nuovi materiali, pensati e prodotti dallo stesso Wanner, come ad esempio il solomite e l’isolamento in pannelli di alghe marine.
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I materiali utilizzati per questo studio provengono dagli Archives gta / EPFZurich, fondo John Torcapel; Fondation Le Corbusier.

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