Aldo van Eyck
“Caro Aldo van Eyck, per entrambi il primo gennaio 1955 e il primo maggio 1955 sarà la stessa data, una data che introduce una nuova era, quella che inizia con un disegno in forma di schizzo per un orfanotrofio del tutto diverso da qualsiasi altro prima, in cui i bambini possano vivere e crescere al massimo delle loro potenzialità”. Queste sono le parole di Frans Van Meurs, l’allora direttore dell’Orfanotrofio, in una lettera al suo architetto, datata Capodanno 1954.
L’edificio, progettato da Aldo van Eyck e costruito tra il 1957 e il 1960, è celebre sin dalla sua nascita in quanto testimonianza di “un’altra idea” di architettura (Izak Salomons, Built with colour. The Netherlands Court of audit by Aldo and Hannie Van Eyck – OIO, pag. 85). Infatti, con il suo impianto composto da una molteplicità di spazi (interni ed esterni) interconnessi e fusi l’uno nell’altro in modo quasi impercettibile, l’orfanatrofio di Ijsbaanpad ha influenzato gli edifici scolastici di tutto il mondo.
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Architect:
Aldo Van Eyck, Hannie Van Eyck
Name of the building:
Orphanage in Ijsbaanpad
Site:
Ijsbaanpad, Amsterdam (Netherlands)
Client:
Frans Van Meurs
Contractors:
Bataasfe Aanneming Maatschappij
Other actors:
Wessel de Jonge (preservation works)
Building permit:
1955
Start of construction works:
1958
End of construction works:
1960
Preservation works:
1987: partial preservation works;
1993: the structural frame is substituted;
2015-2018: complete preservation works.
Construction system:
Steel and reinforced concrete frame with reinforced concrete “igloo” roof structure (the main “igloos” are made of concrete which was poured in situ, while the secondary “igloos” were prefabricated).